La cremazione come avviene: un rito sempre più scelto in Italia, è un processo che si svolge con precisione e rispetto. Tutto inizia con la preparazione della salma che viene posta in una bara apposita, generalmente realizzata in legno o materiali combustibili. Prima dell’inizio del processo, vengono effettuati controlli accurati per identificare il defunto e assicurarsi che le ceneri risultanti non siano confuse con quelle di altre persone. Una volta che la bara è pronta, viene introdotta nel forno crematorio.
Il forno crematorio è progettato per raggiungere temperature estremamente elevate, solitamente tra i 750 e i 1000 gradi Celsius. Questo calore intenso permette la completa combustione del corpo in circa due o tre ore. Durante questo periodo, il corpo si riduce a frammenti ossei e cenere. Alla fine del ciclo di cremazione, i resti vengono raccolti e sottoposti a ulteriori processi per ridurre i frammenti ossei a una consistenza più fine.
Le ceneri vengono poi deposte in un’urna scelta dai familiari del defunto, che possono decidere di conservarle presso un cimitero o un altro luogo significativo oppure disperderle secondo le normative vigenti. Questo procedimento rigoroso garantisce non solo la dignità del defunto ma anche la corretta identificazione delle ceneri.
La cremazione come avviene: ecco tutte le sue fasi
La cremazione di un defunto è un processo che avviene attraverso diverse fasi ben definite, garantendo che la procedura sia rispettosa e conforme alle normative vigenti.
- Inizialmente, la salma viene preparata per il procedimento di cremazione: dopo la verifica dei documenti necessari, viene posizionata all’interno di una bara apposita. Questa bara è spesso realizzata in materiali facilmente combustibili, come legno o cartone pressato, per facilitare il procedimento.
 - Successivamente, la bara viene introdotta nel forno crematorio. Questo apparecchio è progettato per raggiungere temperature molto elevate, solitamente tra i 760 e i 1150 gradi Celsius. Durante questa fase del processo di cremazione, il calore intenso riduce il corpo a frammenti ossei e cenere. La durata di questa fase varia a seconda delle dimensioni della salma e del tipo di forno utilizzato, ma generalmente può durare da una a tre ore.
 - Una volta completata la combustione, i resti vengono raffreddati e poi ulteriormente processati in un macchinario chiamato cremulator. Questo strumento polverizza eventuali frammenti ossei rimasti, trasformandoli in ceneri fini.
 - Le ceneri vengono poi raccolte accuratamente e depositate in un’urna funeraria scelta dai familiari.
 - Infine, l’urna contenente le ceneri viene consegnata ai parenti o collocata in un luogo commemorativo scelto precedentemente.
 
È fondamentale garantire che le ceneri non vengano mai confuse con quelle di altri defunti durante l’intero procedimento della cremazione. Ogni fase è attentamente monitorata e registrata per assicurare la massima trasparenza e rispetto sia per il defunto che per i familiari.
Come funziona un forno crematorio
Il forno crematorio è uno strumento essenziale nel procedimento di cremazione, progettato per trasformare il corpo del defunto in ceneri. Il processo avviene in una camera specificamente costruita per raggiungere temperature elevate, generalmente tra 800°C e 1000°C. All’interno del forno, il corpo viene collocato insieme alla bara, che deve essere realizzata con materiali facilmente combustibili e privi di elementi metallici per garantire una cremazione efficiente e rispettosa delle norme ambientali.
Una volta chiusa la porta della camera crematoria, il sistema di riscaldamento viene attivato. Il forno utilizza gas naturale o olio combustibile come fonti di energia per generare il calore necessario. Durante la fase iniziale, i tessuti molli del corpo si riducono rapidamente a causa dell’elevata temperatura. Successivamente, le ossa vengono calcinati fino a rimanere solo fragili frammenti ossei.
Per garantire che non ci siano confusioni tra le ceneri dei diversi defunti, ogni operazione di cremazione è attentamente monitorata e registrata. Al termine del ciclo, le ceneri vengono raccolte in un contenitore specifico e sottoposte a ulteriore trattamento per ridurre i frammenti ossei in polvere fine utilizzando un frantumatore.
I forni moderni sono dotati di sistemi avanzati di controllo delle emissioni per minimizzare l’impatto ambientale. Questi includono filtri e tecnologie di depurazione dei fumi che riducono l’emissione di particolato e altre sostanze potenzialmente nocive nell’atmosfera. Grazie a tali innovazioni, la cremazione è diventata un processo più rispettoso sia dei defunti che dell’ambiente.
Quanto Dura il Processo di Cremazione
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La cremazione è un processo che può variare in durata a seconda di diversi fattori, tra cui il tipo di forno crematorio utilizzato, le dimensioni e il peso del defunto, nonché le pratiche specifiche del crematorio. In genere, il tempo necessario per completare la cremazione di un corpo umano si aggira tra una e tre ore. Durante questo periodo, la temperatura all’interno del forno crematorio viene mantenuta tra 800 e 1000 gradi Celsius, assicurando una combustione efficace ed efficiente dei resti.
Una volta che la cremazione vera e propria è terminata, segue una fase di raffreddamento che può richiedere da mezz’ora a un’ora. Durante questo periodo, le ceneri vengono lasciate raffreddare prima di essere raccolte. Successivamente, le ceneri vengono ulteriormente trattate per eliminare eventuali frammenti ossei residui tramite un processo di riduzione meccanica. Questo assicura che le ceneri siano uniformemente fini prima di essere consegnate ai familiari.
È importante sottolineare che i tempi possono variare anche a seconda della normativa locale e delle attrezzature disponibili presso il crematorio scelto. Pertanto, è sempre consigliabile consultare direttamente il servizio funerario o il crematorio per ottenere informazioni dettagliate sui tempi specifici previsti per la cremazione. Questo permette ai familiari di organizzarsi al meglio e pianificare eventuali cerimonie commemorative successive alla cremazione.
Come Brucia la Salma
Durante il processo di cremazione, la salma viene inserita all’interno di un forno crematorio, progettato specificamente per raggiungere temperature molto elevate. Generalmente, queste temperature variano tra i 760 e i 1150 gradi Celsius. Questo calore intenso è essenziale per garantire che il corpo venga completamente ridotto in cenere e frammenti ossei.
All’inizio del processo, il calore provoca l’evaporazione dei liquidi corporei, seguita dalla combustione del tessuto molle. Man mano che la temperatura aumenta, le ossa si calcificano e si disintegrano in piccoli frammenti. Il forno crematorio utilizza un sistema di combustione che può essere alimentato a gas naturale o propano.
La salma viene solitamente sistemata in una bara o in un contenitore adatto alla cremazione, realizzato con materiali facilmente combustibili e privi di metalli pesanti per evitare emissioni nocive nell’ambiente. Il tempo necessario per completare la cremazione dipende da diversi fattori, come il peso corporeo e il tipo di contenitore utilizzato, ma in media il processo dura tra le due e le tre ore.
Una volta completata la cremazione, i resti vengono lasciati raffreddare prima di essere ulteriormente processati in una macchina chiamata polverizzatore. Questo passaggio finale assicura che tutte le parti ossee siano ridotte a una consistenza uniforme simile a quella della sabbia fine. Le ceneri risultanti vengono quindi raccolte con cura e riposte in un’urna scelta dai familiari.
Assicurarsi che le Ceneri non Vengano Confuse
Uno degli aspetti più delicati nel processo di cremazione è garantire che le ceneri di un defunto non vengano mai confuse con quelle di altri. Questo è un punto cruciale per rispettare la memoria del defunto e le aspettative dei familiari. Per evitare qualsiasi possibilità di errore, i crematori seguono procedure rigorose e standardizzate.
Innanzitutto, ogni salma viene accompagnata da un’identificazione univoca fin dal momento dell’arrivo presso la struttura crematoria. Questa identificazione include documentazione dettagliata e spesso un braccialetto identificativo resistente al calore, che accompagna il corpo durante tutto il processo.
Il forno crematorio viene pulito accuratamente prima di ogni nuovo utilizzo per rimuovere qualsiasi residuo precedente. Questo passaggio è essenziale per assicurare che le ceneri raccolte appartengano esclusivamente alla salma in questione.
Inoltre, alcuni impianti utilizzano etichette in metallo o ceramica resistenti al calore che vengono inserite nel forno insieme alla bara; queste etichette contengono informazioni identificative e rimangono intatte anche dopo il processo di cremazione.
Al termine del procedimento, le ceneri vengono raccolte con cura e conservate in contenitori sigillati e contrassegnati con l’identificazione appropriata prima di essere consegnate ai familiari o collocate secondo le volontà espresse dal defunto o dai suoi cari. Queste misure assicurano che la dignità e il rispetto siano mantenuti in ogni fase della cremazione.
La cremazione in Italia è un metodo di sepoltura che va aumentando di anno in anno. I dati ci dicono che nel 2019 si sono cremate circa 200.000 salme, più del 21% solo in Lombardia. Un funerale con cremazione come funziona? Una domanda lecita alla quale risponderemo in questo articolo!
Funerale con cremazione come funziona, cosa c’è da sapere?
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Quando si organizza il funerale, si pone immediatamente la scelta della sepoltura o della cremazione del defunto. In assenza di testamento scritto da parte del defunto, questa scelta è fatta dalla persona che fornisce il funerale. Molto spesso è un membro della famiglia, sua moglie, i suoi figli ecc. Poiché si tratta di un nuovo tipo di funerale, le famiglie si interrogano regolarmente nel corso della cremazione: com’è la cerimonia nel crematorio? Quanto dura l’incenerimento? Qual è il prezzo di una cremazione? Cosa fare con le ceneri funebri? Ecc…
Cremazione: definizione
Il processo di cremazione consiste innanzitutto nel bruciare il corpo del defunto e poi ridurlo in cenere in una seconda fase. Le ceneri funerarie ottenute vengono poi raccolte in un’urna funeraria. Il forno crematorio è il luogo in cui avviene la cremazione. In Italia nel 2019 avevamo 85 impianti di cremazione. Un numero che è destinato a salire, per rispondere all’aumento del numero di incenerimenti. Si stima infatti che entro il 2030 la scelta della cremazione rappresenterà più del 50% dei funerali.
Procedura, organizzazione e prezzo di una cremazione
La scelta della cremazione non è banale. Diverse ragioni spiegano in particolare l’aumento esponenziale dell’uso della cremazione: più economico della sepoltura, famiglie geograficamente distanti, declino del sentimento religioso, ecc. Tuttavia, per molte persone la cremazione rappresenta un’incognita. Molte sono le domande che girano intorno alla cremazione: come avviene una cremazione? Qual è il prezzo? Qual è la posizione della chiesa sulla cremazione? Per aiutarvi a comprendere e scegliere il tipo di funerale, le seguenti informazioni vi saranno molto utili per farvi un’idea.
Le fasi della cremazione
La cremazione può avvenire in forni crematori autorizzati, a Milano ad esempio al momento, c’è il Polo di Lambrate ma in progetto ci sono almeno altri cinque nuovi forni per le cremazioni in Lombardia.
La cerimonia del tributo
Una cerimonia di tributo può essere organizzata nella sala cerimoniale del forno crematorio. In generale, dura dai 30 ai 45 minuti a seconda del cerimoniere e del numero di persone presenti. Sebbene non sia molto comune oggi, è del tutto possibile richiedere la presenza di un diacono o di un pastore per celebrare la cerimonia. È possibile anche l’organizzazione di un tributo religioso prima della cremazione. Al termine della cerimonia, la famiglia è invitata a tornare all’uscita, durante il processo di cremazione. Una sala per ricevere le condoglianze è spesso a disposizione delle famiglie.
Il processo di cremazione
In media, la cremazione dura un’ora e mezza. Questo tempo può aumentare a seconda del corpo del defunto e della bara scelta. Si svolge in due fasi:
- La bara viene introdotta nel forno crematorio ad una temperatura di 850°C. Il processo di riduzione in cenere del corpo richiede circa 90 minuti.
 - Al termine della cremazione, le spoglie mortali del defunto (cioè le ossa del defunto) vengono ridotte per ottenere le ceneri funerarie, che vengono poste in un’urna funeraria.
 - Sull’urna cineraria è posta una targa identificativa con il nome, i nomi, la data di nascita e di morte del defunto.
 - A seconda di quanto definito, la famiglia o gli amministratori di pompe funebri possono venire a ritirare le ceneri funebri del defunto dal crematorio. Per questo è necessario dichiarare la destinazione delle ceneri funebri al personale del centro. In caso di dubbio, la struttura può conservare l’urna cineraria per un periodo di un anno.
 
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Prezzo di una cremazione
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Una domanda che sorge spontanea dalle famiglie è quella del costo. La cremazione è più economica della sepoltura? Si indubbiamente è più economica di una tradizionale sepoltura. Tuttavia bisogna distinguere il costo della cremazione dal costo complessivo del funerale. Se parliamo del servizio cremazione a Milano, per esempio il costo della cremazione è standard ed è di 278,86€. Ricordiamo però che vanno sommati i costi delle esequie, in base alle scelte individuali e del luogo in cui deve essere eseguita tale operazione. Al momento il costo complessivo di un funerale economico risulta essere quello convenzionato con il comune che è di 1443€. Appare evidente che il costo del servizio di cremazione, varia in funzione di quello che i parenti o il defunto, riterranno necessario.
Internet e le offerte
Su internet troviamo tutto e il suo contrario, perché in realtà è difficile prendere una posizione chiara sull’argomento. In effetti, a ben vedere sono le scelte dei parenti o del defunto ad avere un forte impatto sui costi funebri legati alla sepoltura o alla cremazione. Inoltre questi servizi possono variare a seconda della città, della regione, dall’operatore, dai costi relativi all’installazione di un monumento funebre, incisione ecc…
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Formalità amministrative prima e dopo la cremazione
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Prima della cremazione
Per quanto riguarda la sepoltura, la cremazione di un defunto deve avvenire entro un minimo di 24 ore e un massimo di 6 giorni dalla data del decesso. Le autorizzazioni necessarie per la cremazione di un defunto possono essere ottenute presso il municipio del luogo di morte o presso il municipio del luogo di riposo della salma.
In Italia l’autorizzazione alla cremazione avviene solo per:
- Disposizione testamentaria, già pubblicata presso uno studio notarile.
 - Atto olografo, contenente la volontà di essere cremato, redatto secondo le forme prescritte dall’art. 602 del Codice Civile, già pubblicato da un notaio.
 - Iscrizione in vita ad Associazione legalmente riconosciuta, avente tra i propri scopi quello della cremazione del corpo dei propri associati.
 
La famiglia o chi per essa deve quindi presentare al Comune, il testamento o l’atto olografo del defunto, o l’atto di iscrizione ad una Associazione per la cremazione, oppure indicare l’avvenuta iscrizione nel registro delle cremazioni di un altro Comune.
Dopo la cremazione
Al momento del ritiro dell’urna funeraria dal crematorio, viene rilasciato un certificato di cremazione. Si tratta di un documento unico che ha lo scopo di accompagnare le ceneri funebri fino alla loro destinazione finale. Va conservato in caso di dispersione in campagna o restituito al municipio negli altri casi. A seconda della destinazione delle ceneri funerarie, possono essere necessarie diverse procedure: richiesta di dispersione nel giardino della memoria, dichiarazione di dispersione nel deserto, richiesta di sepoltura o deposito di un’urna, ecc. Queste procedure devono essere eseguite fuori presso il municipio dove avverrà la dispersione o la sepoltura dell’urna cineraria.
Religione e cremazione
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La cremazione può essere scelta da chiunque lo desideri. Tra le 3 religioni monoteiste (giudaismo, cristianesimo, islam), solo la religione cristiana autorizza la cremazione. In particolare in Asia la cremazione è profondamente radicata.
Conclusioni
Dopo aver letto questo articolo, non solo sapete rispondere alla domanda funerale con cremazione come funziona, ma avete anche una visione chiara di La Cremazione come avviene in tutte le sue fasi: dalla preparazione della salma, al funzionamento del forno crematorio, fino alla consegna dell’urna ai familiari. La cremazione è una forma di sepoltura sana, ecologica e sempre più scelta, che consente di onorare il defunto con grande rispetto e sobrietà.
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Scegliere a chi affidare un funerale con cremazione è una decisione delicata. Simonetta Marmi S.r.l. accompagna le famiglie da oltre 70 anni, offrendo un servizio completo e professionale, curando ogni dettaglio del rito e spiegando in modo chiaro la cremazione come avviene, passo dopo passo.
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