Affrontare un lutto tra le mura domestiche è un evento che coglie spesso impreparati, lasciando i familiari in uno stato di confusione emotiva e burocratica. È assolutamente normale sentirsi smarriti: il dolore si mescola alla necessità di prendere decisioni rapide. Se ti trovi in questa situazione, respira. Questa guida è stata scritta per rispondere alla domanda: “chi chiamare quando muore una persona in casa?”, passo dopo passo, senza termini complicati. Qui troverai le istruzioni precise per gestire l’emergenza, distinguendo tra decesso naturale, improvviso o notturno, con un focus specifico sulle procedure da seguire a Milano e provincia.
Chi chiamare quando muore una persona in casa? Guida pratica e immediata: i primi passi!
La prima cosa da fare non è farsi prendere dal panico, ma valutare la situazione. La risposta alla domanda su chi contattare dipende interamente dalle circostanze del decesso. Non esiste un numero unico per tutti i casi, ma una sequenza logica da seguire per evitare errori burocratici che potrebbero complicare le ore successive. Nei primi 10 minuti, il consiglio è di non toccare nulla se non strettamente necessario e di non spostare la salma se le cause non sono chiare. Ecco come procedere in base allo scenario in cui ti trovi.
Scenario A: Morte naturale o attesa (Malattia o Anzianità)
Se il decesso avviene a seguito di una malattia nota, o per cause naturali legate all’età, e il proprio caro si trova nel proprio letto circondato dai familiari, la procedura è la seguente:
- Il Medico Curante (Medico di famiglia): È la prima figura ufficiale da contattare. Il medico curante, conoscendo la storia clinica del paziente, è colui che deve raggiungere l’abitazione per constatare il decesso e compilare il modulo ISTAT (scheda di causa di morte).
- L’Impresa Funebre: Una volta avvisato il medico (o anche mentre lo attendete, per guadagnare tempo prezioso), è fondamentale contattare l’agenzia di onoranze funebri. Noi di Simonetta Marmi offriamo supporto immediato per gestire in caso di decesso a Milano tutte le prime incombenze pratiche.
- Tempistiche: Il medico di famiglia deve intervenire tempestivamente. Se il decesso avviene in orari di ambulatorio, è suo dovere recarsi a domicilio.
Scenario B: Morte improvvisa, traumatica o dubbia
Se la persona è deceduta improvvisamente, magari colta da malore inaspettato, o se si tratta di un incidente domestico o di una situazione poco chiara:
- Chiamare il 112 (o 118): In caso di dubbio, l’intervento dei sanitari è obbligatorio. Loro tenteranno eventuali manovre di rianimazione o, in alternativa, constateranno il decesso tramite un medico del pronto intervento.
- Forze dell’Ordine: Se il medico del 118 nutre dubbi sulle cause della morte, verranno allertati i Carabinieri o la Polizia. In questo caso, non toccare nulla nella stanza e attendi le autorità. La salma non potrà essere mossa fino al nulla osta del Magistrato.
Scenario C: Decesso di notte o nei giorni festivi
La morte non rispetta orari d’ufficio. Se il decesso avviene di notte (solitamente tra le 20:00 e le 08:00), nei weekend o nei giorni festivi, il medico di famiglia non sarà reperibile.
- Chi chiamare: Bisogna contattare la Guardia Medica (Continuità Assistenziale). Il numero varia in base alla provincia (a Milano è il 116117).
- Cosa fanno: Il medico di guardia verrà a casa per constatare il decesso e redigere il certificato di constatazione. Attenzione: spesso la Guardia Medica non compila il modulo ISTAT (che dovrà essere fatto successivamente dal medico curante o dal medico necroscopo), ma rilascia il documento provvisorio necessario per attivare l’impresa funebre.
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Dopo la constatazione: il Medico Necroscopo e l’Osservazione
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Molte persone confondono il medico curante con il Medico Necroscopo. Facciamo chiarezza, poiché a Milano e in Lombardia la procedura è rigida. Dopo che il primo medico (curante o guardia medica) ha constatato il decesso, deve trascorrere un periodo di osservazione (solitamente 24 ore, salvo diverse disposizioni). Entro le 30 ore dal decesso, deve intervenire il Medico Necroscopo dell’ASL (o ATS di competenza).
- Il suo compito: È un medico legale incaricato dall’azienda sanitaria che ha il compito di accertare in via definitiva la morte e le cause, escludendo la morte apparente.
- Chi lo chiama: Generalmente, la richiesta viene inoltrata telematicamente dal medico curante, ma spesso è l’impresa funebre che, grazie all’esperienza nel disbrigo pratiche e autorizzazioni, si assicura che la segnalazione arrivi agli uffici competenti dell’ATS per evitare ritardi nei funerali.
Cosa NON fare in attesa dell’impresa funebre
Mentre attendi il nostro arrivo o quello del medico, ecco una breve lista di azioni da evitare per non compromettere la situazione igienico-sanitaria o legale:
- Non coprire eccessivamente la salma: Se l’ambiente è caldo, spegni il riscaldamento. Il calore accelera i processi post-mortali.
- Non vestire la persona da soli: La vestizione è una procedura delicata. Spesso è meglio attendere i professionisti che sanno come maneggiare il corpo con rispetto e tecnica, effettuando prima la toletta mortuaria.
- Non affollare la stanza: Cerca di mantenere l’ambiente arieggiato e tranquillo.
Pratiche e Documenti: la Checklist essenziale
Quando ci contatterai, ti guideremo noi, ma per velocizzare le pratiche è utile avere a portata di mano alcuni documenti della persona deceduta e di un familiare (colui che farà da intestatario del servizio).
Prepara sul tavolo:
- Carta d’Identità e Codice Fiscale del defunto.
- Carta d’Identità e Codice Fiscale del parente che firma.
- Eventuale documentazione sanitaria recente (se richiesta dal medico per l’ISTAT).
Una volta arrivati presso la tua abitazione, il nostro personale si occuperà di valutare se è necessario organizzare trasporti funebri e trasferimenti verso una struttura diversa o se la salma può rimanere in casa fino al funerale.
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Gestione della Salma: Vestizione e Camera Ardente domestica
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Una volta che il medico ha constatato il decesso, inizia la fase di preparazione. Avere il proprio caro in casa permette un’intimità e un raccoglimento che le strutture sanitarie spesso non consentono, ma richiede accortezze. Noi di Simonetta Marmi ci occupiamo della vestizione e preparazione della salma, un momento di altissimo rispetto in cui prepariamo il defunto per l’ultimo saluto, rendendo l’immagine serena per i familiari.
Successivamente, possiamo allestire una camera ardente direttamente nel salotto o nella stanza da letto, fornendo tutto il necessario (candelabri, fondali, paramenti) per creare un ambiente dignitoso e solenne. Se invece gli spazi di casa non fossero idonei o se la famiglia preferisce non tenere la salma a domicilio per motivi emotivi o logistici, è possibile richiedere il trasferimento presso una Casa Funeraria dopo il periodo di osservazione (o prima, se le normative regionali e le autorizzazioni lo consentono).
Differenza tra decesso in Casa e in Ospedale
È utile sapere che le procedure cambiano drasticamente se la morte avviene in una struttura sanitaria.
- In Casa: La famiglia ha l’onere di chiamare il medico e l’impresa funebre. I tempi sono dettati dalla famiglia e dalla disponibilità del necroscopo.
- In Ospedale/RSA: È la Direzione Sanitaria che si occupa della constatazione e della denuncia di morte. La salma viene trasferita in obitorio per il periodo di osservazione. La famiglia deve comunque scegliere l’impresa funebre di fiducia (non accettate mai consigli non richiesti all’interno degli ospedali, è illegale) e contattarla per organizzare il servizio e fornire, ad esempio, gli abiti per la vestizione.
Inoltre, se il defunto aveva espresso la volontà di essere cremato, è necessario verificare se tale volontà è stata depositata (iscrizione a una SOCREM o testamento). In questo caso, forniremo tutte le informazioni sulla cremazione a Milano per procedere nel rispetto delle sue ultime volontà.
Domande Frequenti
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Ecco alcune risposte veloci ai dubbi più comuni che riceviamo dai familiari in prima battuta.
Posso scegliere qualsiasi impresa funebre?
Assolutamente sì. La scelta dell’impresa è libera e insindacabile da parte della famiglia, sia che il decesso avvenga in casa, sia in ospedale o casa di riposo.
Se muore una persona in casa si può portare subito via?
Di norma no. Bisogna attendere la visita del medico necroscopo o, in alcuni casi specifici regolati dalla legge regionale, è possibile effettuare un “trasporto a cassa aperta” verso una casa funeraria o verso l’obitorio entro certi limiti di tempo e distanza, previa autorizzazione medica.
Quanto tempo deve passare prima del funerale?
Per legge devono trascorrere almeno 24 ore dal decesso prima di poter chiudere il feretro o procedere alla cremazione. Generalmente il funerale si svolge tra le 36 e le 48 ore dopo l’evento, tempo necessario per l’organizzazione e la burocrazia.
Chi paga le tasse comunali e i diritti sanitari?
Di solito l’impresa funebre anticipa questi costi per conto della famiglia e li inserisce nel preventivo finale, per sollevare i parenti dalle file agli sportelli comunali.
Conclusioni
Speriamo che questa guida ti abbia chiarito le idee in un momento di confusione. Ricorda che sapere chi chiamare quando il decesso avviene in casa è il primo passo per trasformare un evento traumatico in un saluto ordinato e dignitoso. Onoranze Funebri Milano Simonetta Marmi è a tua disposizione in Piazzale Baiamonti 3, a Milano. La nostra reperibilità è immediata, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Se hai bisogno di assistenza ora, non esitare. Chiama 3355856670!